Vincenzo, Giovanni e Massimo. I giornali sambenedettesi (carta
e web) da settimane ripetono la filastrocca dei quattro fratelli Buonocunto nominandone
soltanto tre. Il quarto? Gennaro, classe 1962, il secondogenito che negli anni
Novanta aveva in mano la cartoleria in cui Giovanni si è fatto le ossa prima di
superare l’esame da avvocato e che oggi è amministratore dell’azienda “di poltrone
per aereo” Kentor, 10.000 euro di capitale sociale, di cui 4.000 in suo
possesso e 6.000 sottoscritto da Massimo. Massimo è socio anche in un’altra srl,
la Euromontaggi che nel 2013, ultimo bilancio registrato, ha prodotto un utile
di 19.430 euro. Non certo una fortuna.
Ci sarebbe molto altro da dire sui Buonocunto ma, per ora,
ci fermiamo qui. Perché Vincenzo,
Giovanni, Massimo e Gennaro hanno capito l’antifona e rinunciano alla Samb.
Far
chiarezza, farsi trovare informati e preparati, raccontarsele tutte fino in
fondo (come fa DossierSamb) serve. Sempre.
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