mercoledì 1 luglio 2015

Gennaro l’innominato e il socio Massimo: gli altri Buonocunto

Vincenzo, Giovanni e Massimo. I giornali sambenedettesi (carta e web) da settimane ripetono la filastrocca dei quattro fratelli Buonocunto nominandone soltanto tre. Il quarto? Gennaro, classe 1962, il secondogenito che negli anni Novanta aveva in mano la cartoleria in cui Giovanni si è fatto le ossa prima di superare l’esame da avvocato e che oggi è amministratore dell’azienda “di poltrone per aereo” Kentor, 10.000 euro di capitale sociale, di cui 4.000 in suo possesso e 6.000 sottoscritto da Massimo. Massimo è socio anche in un’altra srl, la Euromontaggi che nel 2013, ultimo bilancio registrato, ha prodotto un utile di 19.430 euro. Non certo una fortuna.


Ci sarebbe molto altro da dire sui Buonocunto ma, per ora, ci fermiamo qui.  Perché Vincenzo, Giovanni, Massimo e Gennaro hanno capito l’antifona e rinunciano alla Samb. 

Far chiarezza, farsi trovare informati e preparati, raccontarsele tutte fino in fondo (come fa DossierSamb) serve. Sempre.


lunedì 29 giugno 2015

Buonocunto sconosciuti al registro imprese (E intanto Moneti...)

Se davvero acquisiranno quote della Sambenedettese, gli avvocati Buonocunto da Portici potranno finalmente brindare al proprio debutto imprenditoriale. Perché ad oggi, 30 giugno, né l'uno né l'altro hanno partecipazioni societarie, di alcun genere. Incredibile, per due professionisti presentati come uomini di mondo e di affari, ma è così: sconosciuti al registro imprese delle Camere di Commercio italiane.

I due fratelli non posseggono quote societarie, non sono manager o dirigenti, non hanno cariche di controllo d'azienda. Moneti, tanto per dire, oltre che nella Samb (da venerdì ha preso la carica di amministratore unico) è presente in altre quattro imprese. Loro nulla, come risulta dalle interrogazioni e visure camerali appena estratte:



Niente di niente. Anche la ricerca attraverso i codici fiscali (sono dati pubblici, informazioni essenziali dell'albo avvocati) dà lo stesso esito. E per Vincenzo neppure estendere all'indietro nel tempo la visura, chiedendo delle cariche scadute, produce risultati: nominativo completamente sconosciuto. Giovanni ha invece un piccolo passato da socio (senza poteri di amministrazione) di una cartoleria di San Giorgio a Cremano che è stata chiusa più di 15 anni fa. Chissà se già allora studiava legge. Avvocato, in ogni caso, Giovanni Buonocunto lo è diventato soltanto nel 2008, a 41 anni suonati. Meglio tardi che mai. Il fratello Vincenzo, che con lui condivide studio e professione (leggi il post), ce l'ha fatta più ragionevolmente sulla soglia dei trent'anni.





E mo questo che c'entra? (Palumbo, dal naufragio Orlandina a Moneti)

Tra gli interlocutori del pres Moneti, nelle ultime ore è comparso tale Carmine Palumbo da Benevento.

Vestito in completo bianco su camicia bianca leziosa, bottoni vistosi (sempre sobri nel vestire, questi uomini di calcio campani...) dice di sé di essere manager sportivo da oltre 15 anni.

Le cronache per la passata stagione raccontano dell'approdo all'Orlandina, serie D siciliana, in una girandola di presidenti, dirigenti e filibustieri da far girare la testa anche a guardarla da lontano. Una farsa, che per tifosi e creditori si è risolta in dramma.

Campionato imbarazzante, il 2014/2015 dell'Orlandina: 11 reti all'attivo, 146 subite; 8 punti in 34 gare, ridotti a 6 dalle penalizzazioni arrivate per aver saltato una trasferta e non essere riusciti a mettere in campo un minimo di 7 tesserati in una gara casalinga.
La domanda sorge spontanea: che c'entra quel Palumbo con Moneti e, soprattutto, con la nostra Samb? Vorremmo mai che fosse una pedina nei rapporti con i corregionali napoletani...

Ps. Il nufragio dell'Orlandina ha riempito pagine e pagine del web, basta googlare. Un parziale resoconto è qui. Qualcosa sul fenomeno Palumbo anche qui, qui e qui.



domenica 28 giugno 2015

Studio e bottega: il quartier generale degli avvocati Buonocunto


Niente paura, non hanno bombardato Viale De Gasperi. Siamo a Portici, corso Garibaldi 162, dove hanno sede gli avvocati Vincenzo e Giovanni Buonocunto, due dei quattro fratelli a cui Moneti vuole legare le sorti della beneamata, ricconi che verrebbero a San Benedetto solo per amore dello sport. Lo studio è in fondo al vialetto, all'angolo del bar: edificio B, scala B.
Ufficio in condominio e un'unica linea tel/fax, quando perfino la Sambenedettese ne ha ormai due distinte...

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Nb. Le girandole ai balconi servono a tener lontani i piccioni dalla biancheria stesa, raccontano nella polleria al piano terra.